Prima Assemblea di V.I.TA Roma, 21 giugno 2014
“NOI NON SIAMO UN MONDO A PARTE, NOI VOGLIAMO ESSERE PARTE DEL MONDO”
è cominciata con queste parole la prima Assemblea Nazionale dell’Associazione V.I.TA. Le ha pronunciate il dott. Vincenzo Falabella, Presidente Nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) che è stato il nostro primo graditissimo ospite. Il Presidente Falabella ci ha onorato della sua presenza con un suo interessante intervento che ha toccato tanti punti a noi cari.Il dott. Falabella ci ha riferito di un incontro tenutosi a Roma il 18 giugno per le sorti del Fondo per le Non Autosufficienze 2014 e più in generale per le future azioni riguardanti la non autosufficienza nel nostro paese.
V.I.TA ha già inviato la documentazione necessaria per essere accreditata come “associazione benemerita” e speriamo che la FISH possa deliberare nei prossimi mesi il nostro ingresso nella Federazione. Il dott. Falabella poi ha sottolineato l’importanza della rete fra tutte le realtà associative che difendono i diritti delle persone con disabilità e ha apprezzato la nascita di V.I.TA affermando che quando nascono nuove realtà associative vuol dire che c’è fermento e vitalità e ciò è sempre un fatto positivo.
I lavori sono poi proseguiti con la relazione del Presidente di V.I.TA, Giovanni Del Mastro il quale ha messo in evidenza l’importanza di scommettere sulla promozione associativa che è oggi un’esigenza imprescindibile perchè dobbiamo occuparci di “ciò che non è più ovvio”. Dunque, c’è una proposta, c’è una meta, c’è uno stile semplice, fraterno e attento alla cura dei legami e delle persone, c’è impegno e dedizione. E ci sono le persone in ricerca, con il desiderio forte di un quotidiano ricco di senso. Ricerca di quella verità, giustizia e dignità che ai talidomidici italiani per cinquant’anni è stata negata. La relazione completa sarà pubblicata nei prossimi giorni.
Alle ore 12,00 è intervenuto l’avv. Alessandro Diotallevi. L’avv. Diotallevi non ha risparmiato parole di elogio per la nascita di V.I.TA e con grande senso civico ha voluto incoraggiare la nostra associazione a perseguire tutte le strade possibili affinchè i nostri diritti vengano innanzitutto difesi e tutelati. Poi, sulle ulteriori e legittime rivendicazioni ha sostenuto e indicato percorsi virtuosi e importanti da intraprendere sia in Italia che all’estero. Anche su questi temi, nei prossimi giorni, saremo più ampi ed esaustivi.
Dopo la pausa pranzo l’assemblea è tornata a riunirsi alle ore 15,00 con l’intervento del dott. Gianmario Mocera di Federconsumatori con la quale V.I.TA è federata. Il dott. Mocera, con una certa commozione ci ha raccontato di come è venuto a conoscenza della nostra vicenda. L’amicizia con Italo Formigoni, talidomidico e collega di lavoro fu per il dott. Mocera un prendere coscienza in maniera ancora più forte di quanto fosse importante impegnarsi e vigilare sulla difesa della salute e come contrastare la grave speculazione delle case farmaceutiche sui bisogni e sulle cure degli ammalati.
Poi c’è stato il momento toccante di Suor Nadia Pierani della Piccola Casa della Divina Provvidenza del Cottolengo di Torino che ha ricordato la figura di Rita Corsi, talidomidica, che già all’età di due anni trovò dimora in quella che è stata la sua casa e la sua famiglia per tutta la vita. Suor Nadia Pierani racconta che Rita era nata il 14 Novembre del 1960 a Campi Salentina (Lecce), ed era giunta alla Piccola Casa il 27 febbraio del 1962.
La vita l’aveva messa alla prova, e lei non nascondeva la durezza e la fatica di certi momenti… e a volte diceva: “La vita è fatica…” – ma continuava – “… ma è bella!”
Grazie Suor Nadia per la tua presenza, per aver ricordato a noi tutti ciò che Rita ha fatto nella sua vita. (http://www.cottolengo.org/pagina.php?id=263&stato=PB&key=rita_corsi).
Il nostro amico Antonio Borghesi, un uomo che è stato fondamentale per il riconoscimento del beneficio del nostro indennizzo, sancito dalla legge finanziaria n. 244 del 24 dicembre 2007, oggi non è più un parlamentare ma è una persona che continua a fare politica in una veste e forma diversa. Il bene comune e la difesa dei più deboli è nei principi di Antonio. V.I.TA lo ringrazia per il suo impegno e per aver partecipato a questa nostra prima assemblea nazionale.
Abbiamo poi proceduto all’approvazione del Regolamento interno della nostra associazione che era stato già inviato agli associati con apposita newsletter. Maria Angela Gilli lo ha ripreso in assemblea chiedendo l’approvazione dello stesso. All’unanimità l’assembla approva.
Nell’ultima parte dei lavori assembleari abbiamo ampiamente discusso della questione relativa alla rivalutazione del nostro indennizzo, relativamente alla questione I.I.S. (indennità integrativa speciale). Maria Angela Gilli ricorda che una delegazione di V.I.TA era stata ricevuta al Ministero della Salute in data 2 aprile 2014 e che la stessa delegazione dopo aver discusso con la Dirigente del Ministero aveva proceduto a far protocollare le nostre osservazioni in merito alla questione I.I.S. Durante l’assemblea si è dibattuto ampiamente. Ne è scaturito un ampio confronto, interessante e proficuo e, anche alla luce di quanto in mattinata ci ha suggerito l’avv. Diotallevi, nei prossimi giorni adotteremo tutte quelle misure che dovranno essere poi monitorate e seguite nei mesi successivi.
La dott.ssa Nicoletta Cremonesi ha predisposto alcune slides sulla vicenda talidomide in Italia e nel mondo. Le stesse sono state proiettate a beneficio di tutti. Ha poi proseguito facendo il punto della situazione su come V.I.TA si è mossa sino ad oggi nei rapporti con altre associazioni di talidomidici all’estero. Anche questo argomento è di una certa complessità e delicatezza e occorre un costante monitoraggio di quanto sta avvenendo in altre nazioni.
Il nostro associato Vincenzo Calì ha poi illustrato una iniziativa editoriale che speriamo possa avere un seguito importante. Occorre fare testimonianza, raccontarsi e raccontare la nostra vicenda. Quali i canali per la divulgazione di tutto questo? Ci sono varie proposte e a breve capiremo come muoverci. Intanto il contributo di ogni associato nel raccontarsi nel modo che ritiene più opportuno è importante che avvenga in tempi abbastanza brevi. La fase di raccolta delle testimonianze di ognuno di noi è fondamentale per avviare questo progetto. Il progetto avrà lo scopo di destinare i fondi raccolti per i talidomidici che ancora oggi, purtroppo, si segnalano in Brasile.
In ultimo è stato illustrato il sito web di V.I.TA e si è anche deciso di creare per gli associati una pagina ufficiale di facebook perché più accessibile a tutti.
Ad ogni associato è stata consegnata la tessera di V.I.TA relativa all’anno 2014.
In conclusione possiamo affermare di aver vissuto una bella esperienza e una partecipazione che ci ha veramente fatto felici.
Grazie e buona V.I.TA a tutti.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
IL PRESIDENTE
Giovanni Del Mastro